La Regione Piemonte a sostegno dell’editoria locale: presentato un nuovo bando dedicato alla concessione di contributi per la realizzazione di opere editoriali e per il sostegno nella traduzione in lingua straniera. Le domande dovranno essere consegnate a partire dal prossimo 3 novembre e fino al 5 dicembre 2014.
Potranno partecipare al bando regionale le aziende che hanno sede sul territorio piemontese e che vantano almeno due anni di attività, purché indipendenti, quindi non legate a grandi gruppi editoriali, e con un catalogo frutto della produzione o distribuzione di almeno 5 titoli e di non più di 500. La misura prevede uno stanziamento complessivo di 150 mila euro, 30 dei quali dedicati alla traduzione di un’opera con lo scopo della sua pubblicazione da parte di un editore straniero oppure – in via sperimentale e con un massimo di 5 interventi – anche per la traduzione di volumi a stampa o direttamente proposti in versione e-book e venduti all’estero attraverso una piattaforma web.
I restanti 120 mila euro sono invece più tradizionalmente finalizzati a sostenere l’attività editoriale sul territorio, sia per quanto riguarda i libri editi che quelli inediti. Ai fini del bando sono ammissibili i costi per il progetto grafico/editoriale, l’acquisizioni di immagini, le spese di impaginazione, carta, stampa e confezionamento, quelli di redazione ed editing, i compensi dovuti all’autore o al curatore. Il sostegno non potrà superare il 40% di tali costi e comunque non potrà superare ai 20 mila euro. Rimangono fuori dal bando le opere di narrativa e poesia (salvo quelle per ragazzi), le riedizioni, i libri d’artista, i cataloghi d’arte o di mostre e le edizioni di lusso
Verranno presi in considerazione i libri editi pubblicati dopo il 30 settembre 2013 e stampati in almeno 500 copie, regolarmente distribuiti attraverso diversi canali di vendita, dalle librerie all’e-commerce, dalle edicole alla grande distribuzione. Per quanto riguarda gli inediti, fatta salva la condizione di una tiratura di 500 copie, i progetti editoriali presentati dovranno contemplare un piano di commercializzazione e distribuzione con un business-plan particolareggiato con l’indicazione dei canali di vendita utilizzati.
Twitter: @gioeleurso1
SE VUOI LEGGERE IL MIO ROMANZO SUICIDIO CULINARIO CLICCA QUI E SCARICALO GRATUITAMENTE