Tra le tante storie drammatiche che arrivano dalla Tunisia in queste ore una mi ha colpito in particolare. Non è il ritratto di una vittima e neppure quello di un terrorista (che non compete ad uno spazio così leggero come il blog), ma è la vicenda di Antonello Tonna il pianista di bordo della Costa Fascinosa. “È il mio primo viaggio su una nave Costa dopo la tragedia della Concordia” – dice al cronista de Il Corriere della Sera che lo ha intercettato.
Sì perché Antonello Tonna era anche il pianista della Costa Concordia e quel 13 gennaio del 2012, quando la nave naufragò, lui era a bordo a suonare il suo pianoforte. “È un tragico destino il mio: essere chiamato da giornalisti per drammi di cui sono testimone. In queste ore sto rivivendo le stesse sensazioni del naufragio della Concordia“.
Un tragico destino o una semplice coincidenza, ma la storia di Tonna sembrerebbe essere scritta dalla mano sapiente di uno sceneggiatore di film ad alta tensione. Il mare, la nave, la solitudine, la tragedia e quella pesante responsabilità di dover raccontare le sfumature dell’orrore.
Twitter: @gioeleurso1
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Andrea scrive: Ma non è che è lui a portare sfiga alla Costa Crociere? E non il povero Com. Schettino…