Quella statua rimanga lì per ricordare che i colpevoli siamo noi

E niente, proprio non ci riesco. Non riesco a leggere perché c’è una domanda che mi farfuglia per la testa con violenta insistenza. Io cerco di chiuderla dentro uno dei tanti scatoloni della testa, cerco di concentrarmi su qualcosa che mi possa far dimenticare questa domanda, ma proprio non ci riesco. Anche perché non so se è opportuno porla questa domanda.

Sì, perché in primo luogo oggi è domenica ed è la giornata in cui solitamente cerco di tirarmi fuori dalle polemiche, e poi il dibattito che sto seguendo sui social mi pare proprio paradossale. Sì, perché più passano i giorni, più il dibattito si accende e più mi convinto che la gente stia andando fuori tema. È un po’ come la storia del dito e della luna.

Sto parlando del tema Montanelli e della questione imbrattamento della sua statua. Io l’unica cosa che so per certo è che sia necessario affermare con assoluta fermezza che quel che fece Montanelli in Etiopia non fu solo razzismo e non si trattò di un semplice stupro; Montanelli in quel caso comprò una bambina ed ebbe rapporti sessuali con lei. E nel codice penale italiano questi due atti hanno nomi ben chiari.

Sui social sta girando il video di questa trasmissione RAI in cui Elvira Banotti, femminista dell’epoca, incalzò Montanelli sul tema del suo matrimonio in Africa con una dodicenne. Il dibattito è acceso. C’è chi dice che Montanelli non si tocca perché è un grande giornalista; chi giustifica i fatti evidenziando il contesto storico e sociale in cui avvennero; chi sta anche screditando la figura di Elvira Banotti. Tutto questo a me non interessa. Io ho una sola domanda.

Ma se domani mattina si scoprisse che un personaggio noto, il più grande che possiate immaginare, ha avuto rapporti con una ragazzina di 12 anni, lo giustifichereste? Sosterreste che, visto che è un personaggio notissimo, “allora va beh, pazienza.. in fondo a dodici anni sono quasi donne”? No, perché a me sembra che il livello del dibattito sia questo.

Aggiungo che il fatto che Montanelli sia stato accettato dal nostro Paese nonostante avesse avuto rapporti sessuali con una minorenne (avete cercato come si chiama questo atto nel codice penale?) la dice lunga sull’Italia di quegli anni e degli anni a venire. Compreso sull’Italia di oggi. Un Paese che pur sapendo ha tollerato e tollera una cosa del genere. E non è che se sei una grande giornalista, ti può essere abbuonato un comportamento di questo tipo.

Il problema non è la statua, ma quel che svela: un Paese, l’Italia, che ha celebrato un uomo che ha avuto rapporti sessuali con una bambina. E allora sapete che dico? Che quella statua deve rimanere lì perché è un pugno in faccia a tutti noi che abbiamo tollerato tutto questo.

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