Tu chiamali se vuoi editori: tu compri 250 copie e io ti pubblico

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Tu chiamali se vuoi editori

Ci ha scritto una giovanissima autrice in cerca di editore. Ovviamente dopo aver terminato il suo romanzo d’esordio si è buttata a capofitto alla ricerca di qualcuno che valutasse e valorizzasse il suo manoscritto. Al momento ha ricevuto due risposte e ci ha chiesto un parere. Di seguito potete leggere le mail che ha ricevuto.

PRIMA RISPOSTA:

Buongiorno ********, abbiamo letto sia la sua lettera di presentazione che la sinossi del suo libro. Noi siamo una piccola casa editrice con un raggio di utenza abbastanza limitato, per cui anche il divulgare il libro una volta eventualemente editato, ha il rischio di diventare difficile per noi e riduttivo per lei. D’altra parte le grandi case editrici pensiamo abbiamo molti dei romanzi tipo il suo per cui trovare agganci diventa oltremodo difficile. Per ultimo il periodo di crisi della carta stampata (ormai in molte cose superata dall’informatica) abbinata alla crisi del nostro paese lascia poco spazio alla fantasia e all’investimento di denaro in lavori di cui non si sa il riscontro. Detto questo, le possiamo fare una proposta del genere: prima di tutto dobbiamo valutare il volume nel suo insieme (pagine, rilegatura, tipo di stampa, carta, stabilire la tiratura eccc..) dopodichè stabilire un prezzo di vendita; Fatti questo noi potremmo eventualmente decidere di editare il libro ma lei dovrebbe farsi carico di acquistarne circa 200-250 copie a metà del prezzo di copertina che poi potrebbe rivendere. In questa maniera Lei potrebbe averne un ritorno economico e noi una copertura di parte delle spese occorrenti a editare il libro. Se pensa che questa possa essere una soluzione attuabile, possiamo incontrarci con il testo completo del libro per vedere tutte le cose di cui le ho parlato sopra. In attesa di un suo riscontro, le porgo cordiali saluti

SECONDA RISPOSTA:

Gentilissima ***** ********, abbiamo ricevuto e visionato la sua opera “**** ****** *******” e la ringrazio di avercela sottoposta. Abbiamo avuto modo di valutarla tecnicamente ed editorialmente e ci farebbe piacere che potesse essere inserita nel nostro catalogo, in un libro cartaceo e in ebook, nella collana ***** ************. Il testo ci pare convincente e la sua scrittura originale, anche se ravvisiamo una serie di incongruenze sia grafiche, che temporali, che dovranno essere adeguatamente corrette attraverso un attento lavoro di editing, che potremo svolgere a nostra cura e in collaborazione con lei, al fine di dare al testo le caratteristiche idonee per diventare un libro. Devo però premettere, stando alle cortesi precisazioni che ha voluto evidenziare, che al momento siamo in grado di prendere in carico la pubblicazione e la lavorazione del testo solamente se lei avrà modo di garantirci la vendita di almeno 120 copie del libro, che a lei saranno riservate con il 20% di sconto sul prezzo di copertina, prezzo che – valutate le dimensioni del testo (283 mila battute circa) e quindi il numero di pagine ipotetico del volume, e la tiratura iniziale di 1.000 copie – possiamo indicare in 16 Euro Qualora lei fosse interessata alla nostra proposta, o comunque ritenesse di volerla approfondire e valutare più attentamente, posso farle predisporre e inviare, senza alcun reciproco impegno, una bozza di accordo editoriale, nella quale saranno contenuti tutti i dettagli dell’eventuale collaborazione e sulla quale potrà essere più agevole e pratico confrontarci. Qui di seguito trova una sintesi delle nostre modalità di pubblicazione e dei contenuti salienti dei nostri accordi editoriali. Resto pertanto a dispozione, anche al numero personale *********, e in attesa del gradito riscontro. Grazie e cordiali saluti.

L’Editore ***** ********

CARATTERISTICHE GENERALI DEL VOLUME

Formato: cm 15×21 Carta: copertina patinata opaca 250 gr/mq; interni uso mano per edizioni 100 gr/mq Stampa: copertina a colori; interni bianco e nero Confezione: brossura

Ebook: formato elettronico per tutti i tipi di supporto (IPad, IPhone, Apple, Mobypochet…)

CONDIZIONI PRINCIPALI RIPORTATE NELL?ACCORDO DI EDIZIONE

Royalty per l?Autore sulle copie vendute Prima tiratura di 1.000 copie Editing a cura dell?editore Attribuzione codici internazionali ISBN e a barre EAN Indicazione della durata dell?accordo Percentuali per l?Autore su diritti di traduzione, adattamenti cinematografici e televisivi Tempi e modalità di lavorazione e correzione di prime e seconde bozze Tempi di uscita del volume Tempi e modalità di pagamento delle royalties Indicazione delle modalità di ristampa e riedizione Indicazione del prezzo di copertina Impegno dell?editore per distribuzione, commercializzazione e promozione Clausole di salvaguardia dei rapporti economici, con rateizzazione degli importi Nessuna spesa aggiuntiva

Secondo me siamo davanti ad un palese fenomeno di cialtronismo, secondo voi? (A parte l’italiano stentato..)

PS: OVVIAMENTE DALLE RISPOSTE E’ STATO RIMOSSO QUALSIASI ELEMENTO POTESSE RENDERE RICONOSCIBILE AUTORE ED EDITORE

7 pensieri riguardo “Tu chiamali se vuoi editori: tu compri 250 copie e io ti pubblico”

  1. Guarda, il problema è la chiarezza. Dimmi che il mio romanzo ha obbiettivamente dei difetti che lo rendono incollocabile e offrimi dei servizi a pagamento. Non mi dire che ti farebbe piacere avermi nella tua collana perché se ti facesse piacere non mi chiederesti soldi.
    E poi la crisi e fanno tutti così e il mercato editoriale fa schifo. Abbasta. Di che sei un tipografo e finita lì. La smettiamo di prenderci per il coolo.

  2. Aggiungo, se l’autrice va dal tipografo e se le stampa da sé spende molto meno, può controllare tutto il processo e sicuramente non ne stampa 1000. Cosa se ne fanno di 1000 copie? E’ una follia per una casa editrice magari non distribuita stamparne tante.

  3. Si fa presto il calcolo: in entrambi i casi l’editore si garantisce almeno 1500 euro, cioè più di quello che lui spenderà dal tipografo. Rischio zero, guadagno garantito.
    Mi sembra che adesso gli editori a pagamento abbiano raffinato la loro tecnica: invece di chiederti soldi ti chiedono di acquistare tot copie, il che sembra più onesto ma nasconde la solita verità: una vera pubblicazione non obbliga l’autore ad ALCUN investimento economico.
    Tutte questa proposte vanno scartate senza se e senza ma.

  4. Ho letto con interesse queste esperienze di scrittori neofiti che sono riusciti a pubblicare le loro opere solo acquistando dalla casa editrice 250-300 copie.
    Anch’io ho toccato con mano questa dura realtà. Io non sono uno scrittore professionista, faccio tutt’altro, però dopo un riconoscimento inaspettato da parte di una rivista prestigiosa di una mia foto scattata in Africa , mi ero messo in testa di pubblicare un libro fotografico. Così mi ero messo alla ricerca di una casa editrice interessata a pubblicare la mia opera, ed ho proprio visto la situazione illustrata in questo blog. Case editrici pronte a pubblicarmi ne avevo trovate a decine, peccato che tutte chiedevano l’acquisto di centinaia di copie per un costo finale da 2.000 a 4.000 € ! Per mia grande fortuna quando ormai stavo per accantonare la mia idea mi è arrivata la telefonata di un editore che ha deciso di pubblicare il mio libro in cambio solo di un minimo rimborso spese, senza l’obbligo di acquistare neppure una copia. Dovrebbe essere sempre così, per poter permettere agli scrittori sconosciuti di emergere .

  5. Ciao Andrea,
    va bé dai, un piccolo rimborso spese di 300€ è proprio niente in confronto alle cifre che spudoratamente mi hanno chiesto gli altri (da 2.000 a
    4.000 €).
    Però se mi racconti la tua esperienza mi fa piacere.
    Ciao

    1. Ciao, sinceramente non conosco bene il settore dei libri fotografici, però per quanto riguarda la narrativa MAI spendere un centesimo, in qualsiasi forma vi venga richiesto. Mi chiedi della mia esperienza: come autore non ho mai pagato nessuno, come editore (Las Vegas edizioni) non ho mai chiesto un centesimo a nessuno.

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