Evidentemente non tutto è casuale oppure sulle casualità riponiamo troppi significati che in realtà non hanno, morale della favola è che questa mattina mi sono svegliato con ben impresso in mente un sogno, uno di quelli piacevoli dei quali ricordi il gusto, l’odore, il tatto e la sensazione che ti ha lasciato. Uno di quelli che sembrano reali. Ma i sogni cosa sono?
In Cenerentola la tesi dominante era che i sogni fossero veri e propri desideri. In qualche modo questa stessa teoria è stata sostenuta negli anni da chi dell’Interpretazione dei sogni ha fatto una vera e propria missione di vita, Sigmund Freud. La prima volta che ebbi a che fare con le teorie del grande psicanalista austriaco fu ai tempi dell’università e rimasi colpito e incuriosito dall’interpretazione che diede de Il grande nibbio di Leonardo Da Vinci.
Questa mattina ho terminato di leggere Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, anche in questo caso il sogno è il tema principale della narrazione. La storia è conclusa da un pensiero della sorella della piccola protagonista: “Continuava a starsene lì seduta, con gli occhi chiusi, quasi credendo di essere capitata anche lei nel Paese delle Meraviglie, benché sapesse che le sarebbe bastato riaprire gli occhi, e tutto si sarebbe ritrasformato nell’opaca realtà di sempre […]“.
I bimbi sognano e credono nei sogni; i ragazzi si illudono che i sogni possano diventare realtà; i grandi sognano nella consapevolezza che è solo una parentesi dell’opaca realtà di sempre; gli anziani sognano e in cuor loro sperano che i sogni, qualche volta si possano realizzare.
Cosa sono i sogni? Che significato hanno? Nascondono verità o premonizioni? “Chi non ha desideri, ma soltanto sogni, è felice“, diceva Paulo Coelho
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