Apple: “Non leggiamo le vostre mail e non facciamo soldi con i vostri dati”

appleSulla privacy Apple decide di giocare di rimessa e passa al contrattacco, e lo fa scrivendo direttamente una lettera ai propri utenti pubblicata sul sito dell’azienda. A prendere carta e penna, si fa per dire, è stato il Ceo, Tim Cook, che mette subito in chiaro alcuni aspetti: “Non costruiamo un profilo basato sui contenuti delle vostre email o sulle vostre abitudini di navigazione da vendere a inserzionisti. Non monetizziamo i dati che conservate su iPhone o iCloud. E non leggiamo le vostre email o i vostri messaggi per ottenere informazioni“. In qualche modo gli uomini di Cupertino sembrano aver annusato i principali timori dei propri clienti e hanno voluto spazzare il campo da ogni sorta di ambiguità, o almeno ci hanno provato.  

Non solo perché nella lettera lo stesso Cook fa riferimento al famosissimo Datagate, lo scandalo scoppiato in seguito alle dichiarazioni della “talpa” Edward Snowden in merito al programma della National Security Agency (Nsa) denominato “Prism”, e dice: “Non abbiamo mai lavorato con nessuna agenzia governativa di nessun paese per creare backdoor nei nostri prodotti o servizi. Non abbiamo mai permesso l’accesso ai nostri server. E mai lo faremo“. Apple vuole essere paterna e rassicurante, e lo fa ribadendo la decisione che non sbloccherà più iPhone e iPad criptati su richiesta della polizia o dei servizi di intelligence.

Sugli smartphone e i tablet Apple su cui funzionerà il nuovo sistema operativo iOs 8, spiega Apple con un post sul proprio sito riguardante le novità aziendali in merito alla policy sulla sicurezza, “i dati personali come foto, messaggi, email, allegati, contatti, la storia delle chiamate, i contenuti di iTunes, gli appunti e i promemoria sono posti sotto la protezione di codici personali. E a differenza dei nostri concorrenti Apple non potrà più bypassare questi codici personali e perciò non potrà accedere più ai dati personali“. In poche parole, da adesso in poi gli uomini di Cupertino non saranno più in grado di accedere ai dati che i Governi in passato gli hanno richiesto e quindi tecnicamente non sarà più possibile rispettare i mandati governativi che ingiungono di estrarre dati da telefoni e tablet con l’iOS 8.

Non ci si ferma alla sicurezza sui dati caricati sui dispositivi fisici perché Apple ha anche annunciato di aver aumentato la sicurezza di iCloud introducendo la doppia autenticazione, dopo che il mese scorso un hacker è riuscito a violare alcuni account e ha pubblicato sul web foto di attrici nude, tra cui Jennifer Lawrence. Accanto all’inserimento di utenza e password, per accedere a programmi come Mail e Contatti l’utente dovrà inserire un codice di 4 cifre che riceverà via sms. “Stiamo pubblicando questo sito per spiegare come gestiamo i vostri dati, cosa raccogliamo e cosa no, e perché. Ci assicureremo che siate aggiornati sulla privacy di Apple almeno una volta all’anno e quando ci saranno cambiamenti significativi nelle nostre policy” – parola, sempre, di Tim Cook.

Twitter: @gioeleurso1

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