I social possono servire anche a dare una mano a chi ha bisogno di essere aiutato. È per questo che ho apprezzato particolarmente il messaggio che questa mattina mi ha inoltrato Facebook all’apertura della sua home page.
Mentre in Italia siamo impegnati a discutere di bombe carta lanciate dentro gli stadi e di iter parlamentari contorti, in Nepal un terremoto ha devastato intere zone abitate e si temono 10.000 vittime.
Tra le vittime ci sono tutti: donne, bambini, anziani, persone in difficoltà. Chiunque. La natura quando si arrabbia non guarda in faccia nessuno. È arrivato il momento di fare i conti con i danni che abbiamo causato al nostro Paese e sarebbe il caso di cominciare a cercare metodi per porre rimedio, anche se il percorso potrebbe essere lungo e impegnativo.
Facebook ti chiede una donazione per sostenere l’emergenza in Nepal. L’importo lo puoi decidere tu. Il minimo indicato dal social network è di 10 euro che corrisponde a due pacchi di sigarette; 10 caffè presi al bar; due birre o poco più; un paio di aperitivi in meno. Credo che chiunque possa sostenere una spesa del genere.
Metto le mani avanti e a chi mi dice che effettuando la donazione cedo utleriori dati sensibili a facebook, rispondo che non me ne importa molto visto che quotidianamente cediamo i nostri dati a chiunque. Questo secondo me è ormai un problema secondario.
Io la mia donazione l’ho fatta, il mio invito è quello di effettuare la tua donazione!
Un abbraccio,
Twitter: @gioeleurso1