Facebook ha minacciato la chiusura definitiva della Pagina Calciatori Brutti, per il momento gli amministratori non potranno pubblicare foto e video per 7 giorni. Ad annunciarlo la Pagina stessa. Vi propongo alcune riflessioni che potrebbero essere utili per chi fa comunicazione online.
Cominciamo dai fatti. Il 6 ottobre con un post sulla Pagina Facebook, Calciatori Brutti annuncia:
Non è la prima volta che i moderatori del social nertwork si riservano il diritto di decidere se un contenuto è ammissibile alla pubblicazione oppure no. Non voglio neppure spostare l’attenzione sul fatto che qualcuno potrebbe considerare una moderazione del genere una sorta di censura. In realtà Facebook avrebbe tutto il diritto di decidere cosa vuole sulla propria piattaforma, alla pari di un qualsiasi forum, se non avesse un ruolo ormai dominante nella diffusione dei contenuti. Ma di questo magari parliamone poi.
Oggi mi voglio concentrare sull’opportunità (oppure no) di fare di Facebook il canale principale della nostra comunicazione. Ne abbiamo già parlato. Vi ricordate quando si discuteva dei blog e del fatto che facebook li avrebbe uccisi? Io sostenevo l’importanza di mantenere e curare una piattaforma propria perché non si può dipendere dai social network.
Quello che è accaduto a Calciatori Brutti è la prova che avevo ragione. Pensate se Charlie Hebdo avesse concentrato tutte le proprie pubblicazioni su una pagina FB, oggi non esisterebbe più perché qualcuno l’avrebbe fatta rimuovere e bloccare. E nel caso in cui un’azienda decidesse di realizzare una pubblicità un po’ forte?
Calciatori Brutti ha l’autonomia di sopravvivere anche senza FB? Il progetto editoriale (perché anche loro hanno un progetto editoriale che li ha portati ad avere anche delle sponsorizzazioni) è a rischio oppure hanno un numero di accessi al sito tale da metterlo al riparo da una eventuale rimozione della pagina? Dovranno scendere a patti con il social per non perdere i loro fan che sono 1.459.282 (al momento della pubblicazione)?
Tutte queste domande per ribadire che non potete basare la vostra comunicazione solo ed esclusivamente su Facebook!
È importante che tu condivida questo articolo e qui ti spiego il motivo!
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