Quel che è successo negli USA è anche frutto di un processo lungo di spettacolarizzazione dell’informazione. I media assecondano e fanno da megafono alle dichiarazioni più inverosimili rendendole legittime.
Così sono nati e cresciuti i movimenti di folli, incapaci e ignoranti più disparati. Tutto questo perché fa vendere, fa click, fa tiratura, fa pubblicità, fa incasso, fa economia. Negli Stati Uniti, quelli che dicono che nelle pizzerie vengono tenuti in ostaggio i minori o che sostengono che l’Italia abbia contribuito ai brogli elettorali contro Trump, hanno assaltato il Congresso; in Italia i negazionisti che oggi fanno tanta paura sono stati fomentati dalla classe politica e hanno avuto spazio sulle testate cartacee e online, nonostante mettano a rischio la salute pubblica.
Il giornalismo tutto (nessuno escluso) ha una grossa responsabilità se oggi un signor nessuno bravo ad acchiappare follower viene tenuto in considerazione più di un esperto in medicina o economia. Stessa cosa vale per una certa classe politica che ha fatto dell’incompetenza un vanto. Trump è solo una faccia della medaglia e sarebbe ora che un intero settore si assumesse le proprie responsabilità e togliesse spazio a chi parla a vanvera.
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Calma&Karma la trama
Torino, il cadavere di una ragazza di colore viene trovato sulle sponde del fiume Po. Il responsabile dell’indagine è il commissario Riccardo Montelupo, un poliziotto sui generis ma integerrimo e amatissimo dai suoi collaboratori. La scarsità di indizi e un muro di omertà rende complicato dipanare la matassa che si cela dietro questo omicidio, fino a che una fuga di notizie e la decisione di un cronista di pubblicare le immagini del cadavere martoriato daranno un’improvvisa accelerata alle indagini. In una Torino multietnica e postindustriale, in cui sfruttati e sfruttatori non sono sempre così distinguibili, si snoda una vicenda che metterà a dura prova il commissario Montelupo facendo vacillare anche alcune sue certezze.
Chi è Gioele Urso
Giornalista torinese, si occupa anche di social network e nuovi media. Dal 2002 opera in ambito radio-televisivo e digitale. Nel 2008 ha pubblicato la raccolta di racconti “Barlo”, nel 2018 ha pubblicato un romanzo noir dal titolo “Le colpe del nero” (Edizioni del Capricorno) e nel novembre 2020 ha pubblicato il romanzo noir “Calma&Karma” (Golem Edizioni). Come autore ha partecipato al Torino Film Festival con il cortometraggio “Falling Up” e al Piemonte Movie con il cortometraggio “Ezechiele 25, 17 – Chapter 8: Trashomon”.
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