Ieri sera ho visto il primo video dei The Jackal realizzato per AnnoUno, il programma televisivo di Giulia Innocenzi in onda su La7, e non mi è piaciuto. Vi spiego perché.
Metto le mani avanti: i The Jackal sono bravi, probabilmente sono i più bravi, ma la sensazione che ho avuto è che il video fosse troppo legato. In che senso? Loro non sono quelli de Il terzo segreto di satira che hanno iniziato con video di satira politica; da quel che conosco di loro, sono un gruppo che ha costruito il successo su video che tracciassero le macchiette della società.
I video dei The Jackal sono divertenti e belli da vedere (tecnicamente sono avanti anni luce rispetto a molti altri), ma non sono satirici. Gli effetti di Gomorra sulla gente è un’idea geniale, ma è una caricatura non una critica politica. Così come molte altre loro produzioni. Per questo non mi è piaciuto. Il video di ieri, Giurami che non lavorerai mai, è stiracchiato, manca dello spunto del genio.
Giustamente la televisione ha compreso che per riuscire a far crescere nuovamente gli ascolti deve puntare sui nuovi fenomeni giovanili. A Piazza Pulita hanno puntato sui ragazzi de Il terzo segreto di Satira e gli hanno fatto fare quel che già facevano prima sul web; ad AnnoUno hanno puntato sui The Jackal ma legandoli in cose che non sono loro. Avrebbero fatto meglio se gli avressero chiesto di tracciare delle macchiette della società, delle figure, dei persoaggi, dei paradossi.
Twitter: @gioeleurso1
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