Life Clock, la nuova applicazione dell’Apple Watch, mette ansia. O perlomeno la mette a me. Come spiega Paolo Di Stefano su Il Corriere della Sera la nuovissima app studiata dagli uomini di Cupertino ci dirà attimo dopo attimo quanti anni, mesi, giorni, minuti, secondi e istanti ci resteranno da vivere.
Sì, perché calcolando i parametri dello stato fisico e delle abitudini quotidiane di un soggetto sarà in grado di stabilire la sua aspettativa di vita. Insomma, a pranzo hai mangiato un bel piatto di carbonara, l’hai condita con olio piccante e pecorino e hai annaffiato il tutto con mezzo litro di vino? L’Apple Watch dopo aver pagato il conto ti ricorderà che dovrai morire con qualche minuto di anticipo rispetto all’aspettativa di vita che avevi prima del pranzo. La domenica mattina invece di dormire ti alzerai per andare a correre sotto la pioggia anche se non ne avevi alcuna voglia? L’Apple Watch quando sarai sotto la doccia ti ricorderà che la tua aspettativa di vita si sarà innalzata di qualche minuto.
Non voglio immaginare la psicosi che si scatenerà. Se oggi siamo costantemente connessi al mondo virtuale, adesso il mondo virtuale diventerà padrone del nostro stile di vita. E intanto l’ansia cresce. Credo che non comprerò mai l’Apple Watch .
Twitter: @gioeleurso1
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