Periscope: 3 regole da seguire per avere tanti utenti durante le dirette

periscopePeriscope funziona meglio se accompagnato da un tweet. In che senso? Adesso ve lo spiego! In questo fine settimana ho testato su due eventi il nuovo social network lanciato da Twitter e sono giunto ad alcune conclusioni che cercherò di esporre in modo semplice e schematico.

Il primo evento che ho seguito aveva un certo interesse per l’opinione pubblica. Si tratta infatti della tappa torinese di Human Factor, il laboratorio politico lanciato da Sinistra Ecologia Libertà. Nello specifico ho seguito un tavolo di discussione sulla Sanità. È evidente che la mia aspettativa fosse quella di avere un buon ritorno da alcune sessioni di Live Streaming, e così è stato.

Partiamo dal presupposto che Periscope in questo momento vive in funzione di Twitter e dunque per avere un ritorno numerico in grado di darci qualche soddisfazione deve essere utilizzato in integrazione. La maggior parte degli utenti (diciamo il 95%) sono arrivati dal web e non dall’app. Quindi cosa ho fatto:

1) Ho individuato i canali fissi per la diretta su Periscope e Twitter. In questo caso ho utilizzato: @SelPiemonte, @CaffeBasaglia e l’hashtag della manifestazione #HumanFactor.

2) Ogni volta che ho potuto ho integrato i live con i nomi utenti Twitter di chi stava intervenendo durante la discussione. Nel caso della diretta live dell’intervento dell’assessore regionale piemontese alla Sanità, Antonio Saitta, ho aggiunto il suo nome utente

3) Ho cercato di accompagnare i live con dei tweet interessanti. Periscope fornisce la possibilità di inserire un titolo per il video. Logica vuole che visto che il nostro live finirà direttamente su Twitter, il nostro titolo sarà un tweet. Nel caso del live dell’intervento dell’assessore regionale piemontese alla Sanità, Antonio Saitta, il titolo era: @SelPiemonte #HumanFactor al @CaffeBasaglia – Con @Antonio_Saitta per parlare di #Sanità. Diretta #Periscope.

4) Ho realizzato dei live di lunga durata, in modo da permettere alle persone di fruire della diretta.

Il secondo evento è stata la partita del campionato di Serie A tra Milan e Sampdoria. Anche in questo caso ho individuato hashtag di riferimento e lanciato dirette non inferiori ai 4 minuti. Ho cercato però di differenziare i contenuti. I primi live trattavano delle problematiche con elettricità e acqua calda all’interno dello stadio e l’ultimo cercava di aprire una discussione con i tifosi milanisti all’ascolto. Quindi oltre a quanto detto sopra ho anche:

1) Individuato un target di riferimento, i tifosi milanisti.
2) Aperto discussioni curiose e stimolanti.
3) Ho risposto a tutti i commenti che sono arrivati.

Da questi due esperimenti traggo alcune conseguenze:

1) L’evento live deve essere di interesse pubblico
2) Il contenuto offerto deve essere interessante
3) Devo sfruttare tutte le potenzialità di Twitter

Cosa ne pensate? Avete fatto esperimenti dai quali possiamo trarre vantaggio?

Twitter: @gioeleurso1

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