Che poi secondo me la domanda è un’altra! Sono arrivato a questa conclusione davanti all’ennesimo articolo condiviso che parlava di SenzaCensura.eu, il sito internet che istigava al razzismo.
Per chi non conoscesse la storia in sintesi è questa: un giovane studente ventenne di Caltanissetta per diverso tempo ha pubblicato sul proprio sito internet notizie false che raccontavano di fatti di cronaca mai avvenuti in cui i protagonisti erano gli immigrati. E una volta l’immigrato stuprava la moglie e poi uccideva il marito; poi bruciava vivo un quindicenne perché cristiano; poi gettava l’acido sul pene di un uomo. Insomma l’uomo nero, cattivo per eccellenza, la giocava sempre sporchissima all’italico cittadino fedele alla patria e rispettoso delle regole tricolore. Queste notizie una volta condivise sul web diventavano altamente virali.
La domanda che dobbiamo porci è: ma il nostro non è un Paese che si fa indurre all’odio razziale con una certa facilità? Chiunque mastichi in qualche modo le dinamiche del web sa benissimo che rendere un contenuto virale non è per nulla semplice. Solitamente il contenuto deve essere accativante, ci vuole un buon titolo, l’immagine di copertina del post deve essere attraente e nemmeno facendo così si avrà la certezza che il post verrà condiviso o commentato dai molti.
Ma allora come mai i post xenofobi di un ragazzino appena maggiorenne sono diventati così potenti? La risposta è semplice: questo ragazzino ha detto a una parte della popolazione quel che voleva sentirsi dire. In sostanza sta facendo quello che Matteo Salvini fa ogni giorno.
Non credo ci si debba nascondere dietro un dito: una buona fetta di questo Paese è razzista ed è costantemente alla ricerca di una buona scusa per dare la caccia al “negro”. L’Italia è razzista da sempre, ricordate Mussolini? Qualcuno risponderà: ma mica tutti gli italiani sono sul web! Vero, ed è per questo che esistono trasmissioni televisive come quelle che vanno in onda su Rete4 dove lo schema è identico: si inventano balle sugli immigrati e si fomenta l’odio montando teatrini per sostenere tesi razziste. E, in modo differente, è per questo che l’immigrazione è il tema d’apertura nelle ultime settimane di tutti i quotidiani.
La realtà è che da domani verranno condivisi i post di un altro sito razzista e diventeranno virali e ci saranno persone che crederanno a quei contenuti e poi ne parleranno al bar e chi le ascolterà prenderà tutto per buono perché in fondo gli hanno detto quel che voleva sentirsi dire.
Twitter: @gioeleurso1
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