Era il 7 gennaio del 2014 quando un commando di terroristi fece irruzione nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo uccidendo dodici persone nella redazione e nei dintorni. Contemporaneamente veniva distribuito alle librerie francesi Sottomissione, il nuovo romanzo di Michel Houellebecq. Un romanzo che all’epoca fu visto come un presagio dell’imminente conflitto mondiale tra Islam e Occidente, ma che in realtà è solo una semplificazione dei significati!
La trama in realtà è molto elementare: siamo in Francia a pochi giorni dalle elezioni presidenziali. Al ballottaggio arrivano il Fronte Nazionale e la Fratellanza Musulmana. Michel Houellebecq immagina una vittoria dello schieramento musulmano moderato e attorno a questa disegna una Francia rivoluzianata dalle tradizioni e dalla cultura islamica. A fare da testimoni saranno gli occhi di un docente universitario illuminato, ma combattuto tra vizi e debolezze.
L’idea è buona, ma lo sviluppo è sicuramente contaminato da teorie personali a dir poco campate in aria. Impossibile immaginare i francesi sottomettersi a un regime teocratico senza fare alcuna obiezione; impossibile immaginare un regime teocratico rivoluzionare la cultura europea con impressionante facilità! Come se l’Europa non aspettasse altro che di essere sottomessa.
Michel Houellebecq commette l’errore di semplificare lo scenario e di lasciarsi andare a una ricostruzione che mette l’uomo al di sotto delle proprie possibilità. Il sesso è per il saggista francese la chiave di lettura principale di questa vicenda.
All’interno del romanzo il ruolo della donna non viene svilito dalla cultura musulmana, ma dall’uomo europeo che risulta essere ossessionato dai siti pornografici, dalle ragazzine e dalla possibilità di avere più mogli.
La poligamia è uno spettro leggero che si manifesta con tutta la sua forza alla fine del romanzo. La donna, per l’uomo europeo, si manifesta in quella che è l’essenza individuata da Michel Houellebecq: un oggetto da possedere in relazione a quelle che sono le proprie possibilità economiche!
Un libro che potete tranquillamente mettere in coda alle vostre letture perché non lascia nulla di tangibile.
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1 commento su “Sottomissione, Michel Houellebecq confonde l’Islam con la poligamia!”