Ecco perché Medium ha le potenzialità per sostituire i blog!

Medium ha le potenzialità per sostituire i blog, ma solo a una condizione! Sul futuro del blogging ormai le scuole di pensiero sono svariate, io resto dell’opinione che i blogger prenderanno sempre più piede e che i social network non potranno mai decretare la fine dei blog tradizionali. Una convinzione che però da qualche giorno sto rimettendo in discussione e adesso vi spiego perché!

Qualche giorno fa mi sono iscritto a Medium, il social network fondato da Evan Williams, co-founder di Twitter. Si tratta di una piattaforma social di blogging, ogni utente potrà loggarsi tramite Twitter e seguire i propri follower iscritti a tutti e due i social.

La piattaforma è estremamente elementare, soprattutto per chi ha dimestichezza con WordPress. Ogni utente potrà decidere di scrivere un post direttamente su Medium o importarlo da un altro sito internet e poi potrà condividerlo sugli altri social. La condivisione su Twitter e Facebook è un passaggio fondamentale per aumentare le letture e i follower.

Il blog tradizionale ha vantaggi evidenti rispetto a una piattaforma del genere, in primis la proprietà dei contenuti e la certezza che il numero delle letture dipenderà esclusivamente dal lavoro che quotidianamente facciamo e dalla nostra strategia editoriale. L’utente medio però potrebbe optare per una soluzione come Medium perché più semplice da percorrere. Per questo i blog tradizionali dovrebbero tremare.

Io credo che Medium possa essere un ottimo strumento da affiancare al blogging. Credo che Medium sia utilissimo per la nostra strategia di Personal Branding, ma che non possa sostituire i blog tradizionali. Allora vi chiederete perché all’inizio dicevo che ha le potenzialità per farlo, vi rispondo: perché per la prima volta ci troviamo davanti a un ibrido convincente che ha solo il difetto di legare a se il blogger. La condizione di cui vi parlavo è che sia uno strumento aggiuntivo!

Mi spiego, se io volessi trasferire Tempesta di Cervelli da WordPress potrei farlo senza perdere neppure un post; se mi legassi solo a Medium invece perderei tutti i contenuti! Credo dunque che il blogger per sfruttare al meglio Medium dovrà studiare una strategia editoriale solo per il social e portarla avanti con convinzione. Individua il target, gli argomenti e scrivi. Magari temi che allarghino la base degli utenti che solitamente hai sul tuo blog.

Ho ragionato a tastiera battente. Io comunque ci proverò! E tu? Facciamo questo esperimento? Comincia seguendomi su Medium: Gioele Urso.

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3 pensieri riguardo “Ecco perché Medium ha le potenzialità per sostituire i blog!”

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