‘Il caso Alaska Sanders’: bene, ma non benissimo

Non posso negare che avevo grosse aspettative. Quando ho comprato ‘Il caso Alaska Sanders‘ di Joël Dicker la freccia del mio ‘attesometro’ aveva superato di gran lunga la soglia di equilibrio. Questo perché – è inutile negarlo – ‘La verità sul caso Harry Quebert‘, il primo romanzo della serie con protagonista Marcus Goldman, mi era piaciuto particolarmente.

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Non voglio dire che ‘Il caso Alaska Sanders’ (edito da La nave di Teseo) non mi sia piaciuto, ma, devo essere onesto, posso affermare che non mi abbia completamente conquistato. È un libro di 600 pagine che gira in tondo; che è fatto di alti e bassi; che ha troppi cambi di direzione nell’indagine e alla fine quando il caso si risolve sei disorientato perché – almeno questo è capitato a me – non capisci come si è arrivati a quel punto.

S’intenda, l’ho letto in una settimana. Però se le prime 400 pagine le ho lette in tre giorni, le ultime 200 le ho lette in quattro giorni. Questo perché arrivati a un certo punto ho perso entusiasmo.

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La serie con protagonista Marcus Goldman al momento è composta da tre libri, ne ho letti due e sicuramente leggerò anche il terzo. Perché dico questo? Perché nonostante la premessa che ho fatto, i libri di Dicker si fanno leggere con piacere perché sono scorrevoli e si può dire che sono un ottimo modo per evadere. Se però dovessi dare un voto a questo romanzo, non andrei oltre il 6.

Di cosa parla?

In estrema sintesi partendo dall’assassinio di una giovane donna, Dicker racconta la storia delle persone che erano in un modo o nell’altro dentro la sua vita. Racconta i non detti di una piccola comunità e i segreti nascosti delle persone. All’interno del libro ci sono numerosi spunti interessanti che l’autore avrebbe potuto sviluppare con maggiore attenzione e che invece sono stati utilizzati solo come collante tra un colpo di scena e l’altro.

Chi sono? Mi chiamo Gioele Urso e sono un giornalista e autore torinese. Da giornalista mi occupo di politica, sindacale, manifestazioni di piazza, problemi di quartiere e più in generale di storie. Come autore ho pubblicato tre libri noir: ‘Le colpe del nero‘ nel 2018, ‘Calma&Karma‘ nel 2020 e ‘L’assassino dei pupazzi‘ nel 2022. Se vuoi puoi ascoltare i miei audio racconti su Spotify.

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