Cinquantasei romanzi, 400 milioni di copie vendute tradotte in 42 lingue, 58 pellicole realizzate per il cinema e 32 adattamenti televisivi tra film, serie e miniserie, il tutto per un patrimonio personale valutato intorno ai 250 milioni di dollari: sono questi i numeri che fanno di Stephen King il Re indiscusso della terrore a livello mondiale.
L’ultimo lavoro dello scrittore più letto nel globo dovrebbe uscire in Italia a fine gennaio, si tratta di un’opera imperdibile per gli ammiratori del genio dell’horror: carta e penna alla mano King ha fatto rivivere il piccolo Danny, il protagonista del suo più celebre romanzo, Shining. A 37 anni di distanza scopriremo che fine ha fatto il ragazzino che grazie alla “luccicanza” riuscì ad uscire vivo dall’Overlook Hotel.
In Doctor Sleep, così si intitola il sequel di shining, Danny è uno strano terapeuta che accompagna i pazienti di una casa di riposo nel tratto che li condurrà alla morte. Per Dan tornano anche i fatasmi del passato che sono rappresentati dall’acool, vizio che l’ex bimbo dell’Overlook ha ereditato dal padre. Come sempre quando ci si ritrova davanti ad un sequel di un romanzo che ha fatto la storia di un genere il timore è che non possa essere all’altezza del precedente, per il momento i commenti di chi ha letto in lingua originale l’opera sono positivi.
Piccola curiosità: King, raccontandosi a “il Venerdì” di Repubblica, ammette che l’idea di Shining gli venne durante il periodo in cui per lavoro dovette risiedere in un albergo isolato sui monti fuori stagione solo con sua moglie, proprio come Jack Torrence nel suo romanzo: e poi dicono che gli scrittori non raccontano del proprio vissuto.
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