#Unlibroèunlibro anche in Italia. Finalmente dal 1 gennaio del 2015 anche nel nostro Paese l’IVA sugli ebook sarà al 4% e non più al 22%. Un grande risultato per editori e scrittori che potrebbe dare una spinta positiva al mercato dell’editoria.
“Ora possiamo davvero dire che #unlibroéunlibro: dal 1 gennaio gli ebook in Italia saranno trattati come libri anche ai fini fiscali. Una vittoria per il Paese e non solo per il mondo del libro“: queste le parole del presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Marco Polillo in occasione dell’approvazione della legge di stabilità che sancisce definitivamente l’applicazione dell’Iva al 4% – e non più al 22% – ai libri digitali, come per i libri di carta.
“L’Italia riconosce così ufficialmente che un libro è un libro, al di là del supporto – ha proseguito Polillo – In questo modo si aprono scenari nuovi per la lettura in Italia: per questo è una vittoria di tutto il paese. Un successo per chi legge, per chi non lo fa e potrà scegliere la modalità di lettura, una vittoria del buon senso prima di ogni altra cosa. Il risultato eccezionale è frutto dell’impegno di oltre 40mila pollici in giù, degli autori, dei lettori, degli editori. Una mobilitazione di massa senza precedenti di tutti coloro che amano i libri. Un grazie sentito al Parlamento, al Governo, all’impegno preciso e costante del Ministro Dario Franceschini, alla presidenza del Consiglio dei Ministri, al lavoro congiunto e trasversale di maggioranza e opposizione e soprattutto degli onorevoli Antonio Palmieri e Flavia Piccoli Nardelli“.
Twitter: @gioeleurso1
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