E se il digital marketing fosse una squadra di calcio quale sarebbe la formazione ideale? Metto le mani avanti: la grafica non è mia, io l’ho ricevuta via WhatsApp e la trovo molto divertente e interessante. Sul web ne ho trovato traccia sul sito di Davide Licordari a cui affido la paternità. È per questo che ho provato a comprenderne il senso e a scomporla.
L’estremo difensore è il Customer Care, ovvero l’assistenza clienti. Dicono che un buon portiere faccia il 50% di una squadra di calcio ed è per questo che il ruolo che viene affidato all’insieme di azioni che dovrebbero agevolare i clienti prima, dopo o durante l’acquisto è fondamentale. Il cliente esiste soprattutto fuori dal web, è fondamentale il rapporto diretto e personale che si instaura con lui.
La linea difensiva è composta da: DEM, Web Monitoring, Web Analytics e Newsletter. Le squadre che vincono sono quelle che hanno una difesa solida, affidabile. I centrali (Web Marketing e Web Analytics) hanno il compito di analizzare l’avversario, il terreno di gioco e coordinare la fase difensiva. In questo caso parliamo di mercato, target di riferimento e offerta che vogliamo dare ai clienti. Le fasce (DEM e Newsletter) devono invece coprire e spingere, grazie ai due strumenti che abbiamo a disposizione riusciremo a fare conoscere il nostro prodotto e a costruire una prima fetta di pubblico sul web.
A centrocampo giocano i fuoriclasse Facebook, Twitter e Instagram: i primi due hanno il duplice ruolo di interdizione e costruzione del gioco, sono fondamentali; Instagram invece è il fantasista. Su Twitter e Facebook costruiamo la nostra strategia di comunicazione sui social e ampliamo il nostro pubblico, da qui partiranno i nostri contenuti con metodi di comunicazione specifici. Instagram è il nuovo che avanza, nel senso che solo in questo 2015 ci stiamo rendendo conto che potrebbe avere una valenza anche nel campo del digital marketing. I social servono per fidelizzare, ampliare, spammare, comunicare, creare un rapporto empatico.
Infine l’attacco. Due mezze punte, Advertising e Content Marketing, e la punta centrale, Landing Page. Qui ragazzi non si scehrza più: abbiamo un prodotto di qualità e dobbiamo farlo arrivare a tutti, anche a coloro che non utilizzano pc, tablet o smartphone. Bisogna essere concreti: inserzioni, conetenuti mirati al digital marketing e il grande bersaglio ovvero una pagina che è un’estensione del link o della pubblicità ed è ottimizzata per una specifica parola chiave, o frase, per “attrarre” i motori di ricerca.
Su ognuno di questi undici giocatori potremmo scrivere un post, le pagelle dopo una campagna spcifica e cercare di individuarne il sostituto in panchina. Magari lo faremo. Tutti devono essere studiati bene e tutti devono essere utilizzati.
Twitter: @gioeleurso1
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