Suore di Clausura 2.0! Quelle che hanno la propria pagina facebook; quelle che concedono interviste; quelle che rispondo a Luciana Littizzetto. Miracoli del web e dei social media. Sì, perché in fondo al fascino di facebook evidentemente non sa resistere proprio nessuno.
Monastero Clarisse Cappuccine Napoli è il nome della pagina facebook delle suore più famose d’Italia. È bastata una visita del Papa a Napoli per sdoganare in tutto il Paese il concetto di fede 2.0. Una visita fatta da suore che assediano Francesco, da cardinali che irrompono in mezzo alla solennità di una messa con battute in dialetto, da pizze che vengono consegnate al volo e da caschi indossati al posto della Mitra. Indubbiamente qualcosa sta cambiando.
Su facebook sono più di 13.000 i fan della pagina delle Monache di clausura di Napoli e oggi Il Corriere della Sera ha dedicato loro addirittura un articolo per raccontare il fenomeno del selfie di Claurusa. La Monaca di Monza è ormai un antico ricordo e la società procede a una velocità fin troppo elevata per starle dietro senza correre il rischio di inciampare.
Cosa facendo, però, si corre il rischio di profanare un sentimento? Di mancare di rispetto a qualcuno? La risposta a chi è credente. Prima però un ultimo spunto:
Lei è suor Margherita, è di Torino e con il suo gesto ha aiutato alcuni bisognosi. Fede a parte, se il 2.0 dovesse essere la chiave per ridurre le distanze tra chi ha bisogno e chi può dare allora ben venga.
Twitter: @gioeleurso1
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