Buonanotte, signor Lenin: dal comunismo al fondamentalismo

Nello stesso momento in cui tutto stava accadendo, Tiziano Terzani in “Buonanotte, signor Lenin” tracciava la fotografia precisa di cosa stesse diventando l’Unione Sovietica dopo il crollo del comunismo. Un libro interessantissimo utile anche a comprendere l’attualissimo conflitto in atto tra Occidente e fondamentalismo islamico.

Era il 1991 quando alcuni membri del Governo sovietico tentarono di deporre l’allora presidente dell’URSS Mikhail Gorbačëv, il colpo di stato fallì; Tiziano Terzani in quegli stessi giorni era sul fiume Amur in Siberia impegnato a risalire il confine tra Cina e Unione Sovietica.

È noto, nella vita ci vuole anche una buona dose di fortuna e il mestiere del giornalista è frutto anche di coincidenze. È da questa coincidenza che nasce “Buonanotte, signor Lenin“, il libro con il quale Tiziano Terzani ha raccontato l’Unione Sovietica dei giorni successivi al golpe.

Povertà, incapacità di programmare un futuro autonomo, voglia di ritrovare una propria identità e autonomia. Terzani racconta di un regime, quello sovietico, che mischiò popoli e cancellò culture e tradizioni. I popoli, fino a quei giorni soggetti a rigide regole imposte da Mosca, si ritrovarono a dover fare i conti con l’esigenza di studiare nuove forme di economia e intrecciare rapporti internazionali. Nella maggioranza dei casi si passò però da una dittatura a un’altra: in alcune zone presero piede i fondamentalismi religiosi; in altre gli stessi politici che avevano sostenuto l’Unione Sovietica cominciarono a sostenere l’autonomia dei singoli stati, nei fatti non cambiò nulla.

Buonanotte, signor Lenin” è un libro sicuramente da leggere.

Twitter: @gioeleurso1

SE VUOI LEGGERE IL MIO ROMANZO SUICIDIO CULINARIO CLICCA QUI E SCARICALO GRATUITAMENTE

 

 

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.