Sei consigli per scrivere un buon post per il web

blogChecché ve ne dicano, sul web i contenuti fanno l’80% di una buona strategia di comunicazione. Si tratta di un principio che vale sempre: che il vostro compito sia quello di far crescere i contatti di un sito; di lanciare una campagna pubblicitaria su un prodotto; di far conoscere una missione o un personaggio. Gli utenti hanno talmente tante informazioni a disposizione che per convincerli a scegliere voi dovete impegnarvi e dedicare loro molto del vostro talento.

In questo post mi voglio soffermare sui contenuti testuali. Curare un blog non è cosa semplice. Hanno cercato di convincerci che queste piattaforme con l’avvento dei social fossero diventate inutili, ma non è vero! I blog rimangono l’unico strumento in grado di mischiare linguaggi e rendere durevoli nel tempo contenuti unici. Un blog, però, per avere un seguito deve contenere post vincenti che abbiano possibilità di avere appeal sui social, che sono i nostri canali per la popolarità.

I nostri contenuti dovranno essere originali, di interesse per il nostro target di riferimento e dovranno avere un valore aggiunto riconosciuto. Che il vostro sia un blog d’opinione o che sia un blog di approfondimento su temi specifici, i vostri post dovranno offrire al lettore un punto di vista o un’informazione che non potrà trovare da un’altra parte. Quando avete deciso di aprire il vostro blog avete individuato anche il vostro target ed è solamente avendo ben chiaro a chi state parlando che potrete scrivere pezzi che lo possano coinvolgere e interessare. Infine al vostro lettore dovrete offrire un valore aggiunto: un’informazione; un’indicazione; una nozione che non aveva prima.

I nostri post dovranno essere scritti rispettando tre fasi: attacco, sviluppo e conclusione. L’attacco è fondamentale, l’utente decide in pochissimi istanti se continuare a leggere oppure se chiudere la pagina. Con un buon attacco avrete maggiori possibilità di tenerlo incollato alla pagina. Un buon attacco riassume in poche righe il senso dell’argomento che volete trattare e incuriosisce, o provoca, il lettore. La fase centrale di sviluppo del tema è quella che a mio avviso distingue un blog da un altro perché rappresenta l’approfondimento, la ricerca, la riflessione. Un buon post ha alle spalle una lunga fase di ideazione. Infine la conclusione: se il lettore sta leggendo le ultime righe potete dirvi soddisfatti, a questo punto non resta che coinvolgerlo o provocarlo. Una buona conclusione è quella che porterà il lettore a commentare il post, condividerlo o semplicemente parlarne quando è in compagnia di altri. Fate una domanda; chiedete un parere; date un giudizio; esasperato un tono.

Poi ci sono, ma non affronteremo questo argomento in questo post, scelte importanti, ma che vanno oltre le parole: titolo, tag, canali di condivisione e, importantissima, foto da abbinare! Fatemi sapere se volete che dedichi post a questo argomento oppure no!

Tutto questo lo state facendo per il lettore, per il vostro utente, che spesso coincide con il vostro cliente. Hai un’azienda e vuoi vendere il tuo prodotto? Devi fare capire al tuo cliente attraverso buoni contenuti che quel che tu produci è utile. Hai un’idea che vuoi fare conoscere? Devi renderla comprensibile e appetitosa per il tuo target di riferimento.

Questi principi valgono, nel loro piccolo, anche per scrivere un buon tweet o uno status attraente per facebook!

Vi lascio con un compito per il fine settimana: in questi giorni quando sul web vi imbatterete in post di blogger famosi e non, cercate di fare una lettura critica e di comprendere se quel che ho scritto è vero oppure se è una stupidaggine. Poi fatemi sapere.

Twitter: @gioeleurso1

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Pubblicato da Gioele Urso

Mi chiamo Gioele Urso e sono un giornalista piemontese. Mi occupo anche di comunicazione e produzioni video. Ho scritto due libri: Le colpe del nero (2018) e Calma&Karma (2020). Visita la mia pagina facebook: Gioele Urso

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