Sette euro a settimana sprecati in cibo avariato: ecco l’app che fa risparmiare sulla spesa

Lo spreco alimentare costerebbe caro alle casse familiari degli italiani. Secondo un’indagine di Waste Watcher, realizzata per EXPO nel 2013 e basata sulle opinioni di 2000 persone, ogni italiano sprecherebbe 7,06 euro a settimana in cibo che finisce nella spazzatura. Facendo una proiezione lo spreco domestico costerebbe 8,7 miliardi di euro l’anno, ovvero lo 0,5% del Pil. Tra le cause dello spreco alimentare secondo il questionario ci sarebbero la cattiva conservazione del cibo, il mancato rispetto della scadenza dell’alimento e una sbagliata porzionatura.

Regione Piemonte e Regione Autonoma Valle d’Aosta unite nel contrasto allo spreco alimentare. È stata presentata ieri mattina “UBO-App – L’antidopo 2.0 contro lo spreco alimentare“. Si tratta di un’applicazione, disponibile per dispositivi android e ios, che indica agli utenti le modalità di conservazione degli alimenti; dove devono essere conservati i cibi; il tempo di conservazione dei prodotti; le possibilità di riutilizzo degli alimenti cotti; e fornisce la possibilità di compilare una lista della spese elettronica anti-spreco.

L’app è molto semplice da utilizzare e permette di monitorare lo stato e le modalità di conservazione degli alimenti. Basterà selezionare un determinato prodotto e l’app indicherà in quale luogo conservarlo, a che temperatura e per quanti giorni. I dati che vengono presentati sono stati forniti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte. Non solo, perché l’applicazione suggerisce anche ricette per riutilizzare gli alimenti prossimi alla scadenza e già cotti.

Inoltre l’app indica la porzionatura da consumare in base al numero di adulti e minori seduti a tavola e permette di compilare una lista della spesa elettroinica, funzione interessante perché invita la gente a non comprare a vista nei supermercati. L’acquisto a vista è di origine compulsiva e dunque il consumatore spende più di quanto necessiterebbe.

Monica Cerutti, assessora regionale con delega ai Diritti dei Consumatori, spiega perché la Regione ha voluto questo progetto

Maria Caramelli, Direttrice Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, spiega l’importanza di una buona conservazione degli alimenti

Twitter: @gioeleurso1

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