Ricorda che non ti devi concentrare su quel che devi scrivere sul tuo blog, ma su quel che non devi scrivere! In che senso? Nel senso che se un tema lo hanno trattato blog o siti grossi, forse sarebbe meglio non affrontarlo. Banale? Sì, ma non per tutti! Ora ti spiego perché.
Lo abbiamo già detto più volte: quando apri un blog devi avere ben presente il tema specifico che vuoi trattare e il tuo target di riferimento. Una volta capito tutto questo (e non è facile) dovrai decidere il taglio che vorrai dare alla tua comunicazione. L’obiettivo è sempre lo stesso: farsi leggere. Una volta stabilito tutto questo, cosa ci metto dentro?
Facciamo un esempio pratico, una strada che in qualche modo su Tempesta di Cervelli stiamo già percorrendo e che ci permette di comprendere il senso del discorso di oggi: decido di aprire un blog dedicato ai libri e ovviamente mi rivolgo agli appassionati della narrativa e delle lettura. Quel che stiamo facendo con la nuova pagina facebook TO-Book. Il taglio che decido di adottare è leggero e comunque sempre da blogger. Cosa metto dentro la nuova categoria?
È qui che entrano in gioco il piano e la visione editoriale! Istintivamente potrei decidere di pubblicare le recensioni delle nuove pubblicazioni delle grandi case editrici, i Top Ten insomma; potrei postare news sulle novità del mercato editoriale nazionale e internazionale; potrei riprendere le interviste ai grandi scrittori.
Domanda: perché un lettore dovrebbe scegliere questo blog snobbando magari gli inserti online o cartacei dei grandi gruppi editoriali? Sì, perché quel che offrirei sarebbe lo stesso contenuto che offrono loro, ma di livello inferiore. Loro hanno i contatti, le competenze e il tempo per offrire notizie fresche, non di seconda mano.
E allora cosa pubblicare su un blog del genere? Sul tuo blog devi postare notizie che solo tu puoi dare! Su TO-Book ci siamo concentrati sul mondo editoriale torinese per esempio. Ciò non vuol dire che non posso poubblicare una recensione su un libro che ho letto, ma vuol dire che il nostro piano editoriale deve guardare soprattutto a quei contenuti che gli altri non danno o che non hanno il giusto risalto. Questa è una delle possibili strade da percorrere. Potrebbero essercene altre che non ho considerato, basta trovarle.
Parli di cinema? Trova i contenuti che gli altri non trattano o che non hanno il giusto risalto! Parli di cibo? Trova i contenuti che gli altri non trattano o che non hanno il giusto risalto! Parli di moda? Trova i contenuti che gli altri non trattano o che non hanno il giusto risalto!
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