A me piace viaggiare e piace anche mangiare, va da sé che se decido di passare alcuni giorni a Parma e Bologna l’occasione di trasforma immediatamente in una vacanza culinaria. L’Emilia-Romagna è uno dei regni italiani del buon cibo e i negozi ai bordi delle vie sono vere e proprie boutique del buon cibo.
Bando alle ciance e cominciamo con l’elenco dei posti che più ho apprezzato!
A Parma non potete non fare un salto alla Trattoria Corrieri. Un posto molto carino con un ottimo servizio. È un locale tipico che negli anni si è ingrandito a tal punto da contare 290 posti a sedere, ma vi sembrerà di essere comunque in un piccolo ristorantino. Una volta arrivati, se non cè posto subito, vi metteranno in lista: aspettate, ne vale la pena.
Da Corrieri abbiamo mangiato un tagliere di salumi con la torta fritta, i tipici tortelli di zucca e la trippa alla parmigiana. Mamma mia che bontà.
A Parma vi consiglio anche l’Enoteca Fontana è un posto molto semplice, ma strepitoso. Si può mangiare al volo bevendo un bicchiere di vino oppure ci si può anche sedere. Noi abbiamo mangiato un tagliere misto di salumi e formaggi come antipasto e poi abbiamo adorato i tortelli alle erbette. Il tutto bevendo un paio di calici di Sangiovese. A cucinare un’adorabile signora.
Parlando di dolci, a Parma non potete non mangiare i cannoncini. Si tratta di una vera e propria delizia. Sono ripieni di crema fino a esplodere, ma sono anche molto delicati. Noi abbiamo mangiato quelli della Pasticceria Fratelli Montali. La prima mattina che ci abbiamo provato erano finiti e una ragazza (veramente gentile) ha chiesto al pasticcere di aprire il suo pacchetto di paste per farcene assaggiare uno a testa. L’indomani siamo tornati e ne abbiamo presi alcuni da portare via. Ho anche assaggiato i bignè al cioccolato e alla crema. A pensarci mi viene ancora l’acquolina in bocca.
A Bologna sono tre i posti che vi segnalo: Fantoni, Trattoria da Toni e Hostaria San Carlino. Andiamo con ordine.
Da Fantoni abbiamo fatto pranzo e abbiamo mangiato le tagliatelle al ragù, le migliori che io abbia mai mangiato. Erano spesse e rugose, immerse in un sugo veramente strepitoso. Alla Trattoria da Toni invece ho mangiato una lasagna veramente spettacolare e un agnello fatto al forno indimenticabile, ma ho assaggiato anche i tortellini in brodo.
Menzione speciale per l’Hostaria San Carlino che nel complesso è il posto che ho apprezzato di più. Tutti i posti di cui ho parlato in questo post li ho amati, ma la San Carlino ha quei due millimetri in più. Primo perché non l’abbiamo cercata, era sotto casa e ci siamo entrati per caso; secondo perché è stato tutto perfetto.
Ottimo servizio, personale simpatico, cibo ottimo, vino ottimo, dolci ottimi, prezzo ottimo. Il cibo: su tutto ha vinto il capocollo con pancetta croccante, insalata belga e riduzione di aceto balsamico, cotto in umido e ripassato al forno. Mamma mia, tantissima roba. E poi ovviamente i dolci, tutti buonissimi in testa la panna cotta con lo sciroppo di uva fragola.
A random in altri luoghi della città ho mangiato anche una zucca fatta al forno con taleggio che sembrava una lasagna e il tenerone che è un dolce di cioccolato servito con una crema al mascarpone. Basta, termino qui perché mi è venuta fame. Vado a farmi uno spuntino. Se sono stato poco preciso nella descrizione dei piatti non è un problema, andate in questi posti e rifatevi il palato. Gnam!
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