Avere la spunta blu su Twitter costerà 8 dollari al mese. La conferma, dopo tante voci, arriva direttamente dal nuovo proprietario Elon Musk. Il miliardario in un tweet pubblicato nella serata di ieri – ora italiana – ha scritto in modo non troppo ortodosso: “A tutti coloro che si lamentano, si prega di continuare a lamentarsi, ma costerà 8 dollari”. La curiosità però è un’altra.
Uno di quelli che si è pubblicamente lamentato nella novità è stato il Re indiscusso dell’horror Stephen King. Lo scrittore è un assiduo frequentatore di Twitter e in tanti si ricorderanno i suoi battibecchi con Donald Trump quando quest’ultimo era presidente degli Stati Uniti d’America. Bene, uno di quei famosi battibecchi ieri è andato in scena con Elon Musk.
“20 dollari al mese per mantenere il mio assegno blu?”, ha scritto King il 31 ottobre in un tweet, “Fanculo, dovrebbero pagarmi. Se questo viene istituito, me ne vado come la Enron”. Un messaggio che di certo non è passato inosservato a Musk che gli ha subito risposto con ironia: “Dobbiamo pagare le bollette in qualche modo! Twitter non può fare affidamento esclusivamente sugli inserzionisti. Che ne dici di 8 dollari?”.
Una risposta che però non è piaciuta al Re dell’horror che ha precisato che “non sono i soldi, ma è il principio” che lo turbano. E in effetti la domanda sorge spontanea: per quale motivo uno come Stephen King dovrebbe pagare per avere un account confermato su Twitter? Quali benefici avrà lo scrittore pagando?
Sì, perché il principio dell’abbonamento a pagamento potrebbe avere un senso per professionisti e utenti medi a fronte di nuovi servizi e garanzie da parte del social, ma un big come King che guadagno ne avrebbe?
E tu pagheresti per avere il tuo account verificato su Twitter? Ma soprattutto, gli altri social si adegueranno?
Chi sono? Mi chiamo Gioele Urso e sono un giornalista e autore torinese. Da giornalista mi occupo di politica, sindacale, manifestazioni di piazza, problemi di quartiere e più in generale di storie. Come autore ho pubblicato due libri noir: ‘Le colpe del nero‘ nel 2018 e ‘Calma&Karma‘ nel 2020. Se vuoi puoi ascoltare i miei audio racconti su Spotify.