Cosa è la ‘trilogia di Montelupo’

Oggi voglio dedicare un po’ di tempo per presentarvi nel suo complesso la ‘trilogia di Montelupo’, un progetto editoriale al quale ho iniziato a lavorare intorno alla fine del 2016 e che si conclude quest’anno con la pubblicazione de ‘L’assassino dei pupazzi’.

Cosa è la ‘trilogia di Montelupo’

La trilogia è composta da tre libri: ‘Le colpe del nero‘, edito nel 2018 da Edizioni del Capricorno; ‘Calma&Karma‘, edito da Golem Edizioni nel 2020; e infine da ‘L’assassino dei pupazzi‘, edito sempre da Golem Edizioni nel novembre del 2022. Ogni libro è autoconclusivo e può essere letto senza necessariamente aver letto gli altri.

Si tratta però di tre libri noir che hanno una forte connotazione politica e che sono legati da un fil rouge che va oltre la storia del singolo libro. Il comune denominatore è la solitudine in cui versano gli ultimi che strisciano nell’ombra della nostra società, quella che diventerà l’ossessione del commissario Montelupo.

Come nasce la trilogia

Sono due i fattori che in quegli anni – parliamo del 2016 – mi spingono a immaginare la ‘trilogia di Montelupo’: l’incontro con un uomo al quale avevano ucciso la propria moglie e la cui sofferenza ha smosso dentro di me qualcosa che in modo inconscio mi ha accompagnato durante la scrittura dei tre libri; il mio lavoro, all’epoca lavoravo come portavoce dell’assessora all’Immigrazione della Regione Piemonte.

È evidente che i fatti che vengono narrati nei libri sono di pura finzione, ma all’interno di quelle pagine ci sono anche ampi tratti di verità. Ne ‘Le colpe del nero’ per esempio racconto il Centro di Identificazione ed Espulsione di Torino (oggi CPR) visto dall’interno e questo l’ho potuto fare perché negli anni l’ho potuto visitare più e più volte. Ho parlato con gli ‘ospiti’, ho visti gli stanzoni dove sono costretti a vivere e sono entrato dentro gli ‘ospedaletti’ che sono le stanze isolate che spesso sono al centro delle cronache.

In ‘Calma&Karma’ invece ho voluto parlare della più grossa occupazione d’Europa, quella dell’ex villaggio olimpico di Torino. Dentro le palazzine di via Giordano Bruno per anni hanno vissuto in condizioni disumane centinaia di extracomunitari che erano stati abbandonati, dall’oggi al domani, dallo Stato che prima li aveva inseriti in percorsi di accoglienza e poi questi percorsi li aveva chiusi. Dentro quelle palazzine durante l’occupazione sono entrato più volte e più volte ho potuto vedere lo schifo nel quale versavano uomini, donne e bambini. L’ultima volta che vi sono entrato è stato il 30 luglio del 2019 quando vennero sgomberate definitivamente, a quel che vidi quella mattina ho dedicato un capitolo del libro.

‘L’assassino dei pupazzi’ è la conclusione di questo percorso. Durante le presentazioni dei primi due volumi spesso mi è stato chiesto: nel prossimo libro che luogo racconterai? Beh, in questo libro non c’è un luogo fisico, ma qualcosa di più duraturo nel tempo. In questo ultimo capitolo si arriva finalmente al capo finale del fil rouge e i pezzi del puzzle sparsi sul tavolo finalmente trovano una loro collocazione. Di questo libro non vi voglio dire molto; voglio che siate voi dopo averlo letto a parlarmi di quel che avete percepito.

Ma quindi non posso leggere solo uno dei libri?

Ogni libro è autoconclusivo e ha una vita propria. Il lettore non è necessariamente costretto a leggere tutti e tre i libri perché quando li ho scritti ho tentato (e spero di esserci riuscito) di fornire tutti gli strumenti necessari per una piacevole lettura.

I libri possono essere letti come semplici noir e si può privilegiare la storia ad alta tensione che viene raccontata: ne ‘Le colpe del nero’ il rapimento di un politico dentro il Centro di Identificazione ed Espulsione; in ‘Calma&Karma’ la caccia al folle che ha stuprato e sgozzato una giovane donna di colore senza identità; ne ‘L’assassino dei pupazzi’ la corsa senza tempo per fermare l’omicida che macchia di sangue Torino.

Chi vorrà invece potrà fare insieme a me il viaggio completo percorrendo la scala delle emozioni che pervadono i personaggi dei libri. Dalla rabbia, all’ossessione; dalla paura, alla felicità.

Chi sono? Mi chiamo Gioele Urso e sono un giornalista e autore torinese. Da giornalista mi occupo di politica, sindacale, manifestazioni di piazza, problemi di quartiere e più in generale di storie. Come autore ho pubblicato tre libri noir: ‘Le colpe del nero‘ nel 2018, ‘Calma&Karma‘ nel 2020 e ‘L’assassino dei pupazzi‘ nel 2022. Se vuoi puoi ascoltare i miei audio racconti su Spotify.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.