Il Corriere della Sera e le nuove tecniche di profilazione dell’utente

Tra le tante novità che quotidianamente ci propinano i quotidiani online il Corriere.it ne ha tirata fuori una che potrebbe essere destinata a far discutere, ma prima dobbiamo comprendere a cosa potrebbe servire. Non l’avranno notato in molti, ma la fondo degli articoli dell’edizione online del quotidiano di via Solferino è stato aggiunto un sondaggio permanente, cinque faccine che rappresentano cinque stati d’animo e che devono rispondere alla solita domanda: Dopo aver letto questo articolo come mi sento? Le risposte: indignato, triste, preoccupato, divertito, soddisfatto.

La cosa non è sfuggita a Natalino Balasso che sul suo profilo facebook non ha mancato di ironizzare scrivendo: “Alla fine di ogni articolo sul sito del Corriere ci sono delle piccole icone che chiedono al lettore come si sente al termine della lettura dell’articolo. Una premura che sa di rottura di cojoni, ma che rivela una verità sconcertante. L’avrete notato anche voi: non c’è nessuna icona che dice – “Informato”. Persino al Corriere lo sanno”.

A parte che sembra che dalle parti del Corriere della Sera sia deceduto prematuramente il signor ottimismo, visto che tre indicazioni su cinque prevedono un esito catastrofico, ma come funziona il giochino? Semplice, per poter partecipare al sondaggio online ci si deve registrare al network del quotidiano passando attraverso uno dei propri profili social o attraverso la propria mail personale fornendo così all’editore i propri dati e il proprio indirizzo mail e dunque acconsentendo alla profilazione dei propri dati.

Dovete sapere che uno dei principali business del web è proprio questo: raccogliere i dati degli utenti e venderli ad aziende che li utilizzano per scopi commerciali. Non vogliamo dire che sia questa l’intenzione del Corriere, anzi, probabilmente vorranno veramente conoscere la vostra opinione. Cosa ne dite?

E voi come vi sentite adesso? Indignati, tristi, preoccupati, divertiti oppure soddisfatti?