Sulla saccenza dei ciccioni

E’ già il 9 di gennaio e come qualcuno mi ha fatto notare non ho ancora pubblicato neppure un post sul blog. Il problema è uno solo: ho il blocco del blogger, che sarebbe il blocco dello scrittore ribaltato sui blogger.

Le idee non mancano, ma manca lo stimolo; un po’ come quando sai di dover fare la cacca, ma non ci riesci. Ditemi se non è frustrante. Devo però in qualche modo spaccare il ghiaccio con questo 2014 e dunque scrivo a caso senza un vero e proprio obiettivo iniziale facendomi cullare dalle idee e da quel che arriva lettera dopo lettera.

Voi per quest’anno cosa vorreste da Tempesta di Cervelli? Più racconti? Più recensioni? Più suggerimenti su tv, fiction, film e musica? Più spunti di riflessione sulla narrativa? Più spunti di riflessione in generale? Più considerazioni psico-sociopatiche? Più editoria e giornalismo? Più satira? Più politica?

Ho un progetto: una raccolta di racconti sui ciccioni (con rispetto per i ciccioni si intenda). Ieri salendo in metropolitana sono stato sommerso dalla stazza di una donna grassa che prima si è piazzata davanti alle porte occupandole entrambe e poi una volta entrata dentro il vagone si è piazzata in mezzo al corridoio ignorando che non avevo il mio minimo spazio vitale. Tutto ciòà con arroganza. Avete notato che i ciccioni hanno comportamenti che sono facilmente decodificabili? Il mio libro si intitolerà “Sulla saccenza dei ciccioni“. Ciccioni di tutto il mondo unitevi contro di me!!