Facebook cambia business: meno visibilità per i post pubblicati sulle pagine con conseguente, secondo l’idea del buon Mark, incremento degli investimenti promozionali dei propri investitori.
Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la gestione delle pagine facebook si è reso conto che negli ultimi mesi la visibilità dei post pubblicati è crollata quasi a picco. Nei giorni scorsi Fabio Piccigallo sul suo blog On Marketing ha pubblicato un’analisi della questione nella quale prevede “uno scenario in cui la visibilità organica dei nostri post scenderà a ritmi serratissimi per posizionarsi, alla fine, intorno a un Reach pari a circa l’1-2% del totale dei fan aderenti alle pagine“.
Facebook in questo modo tende a spingere l’azienda, grande o piccola che sia, ad investire sulla visibilità dei singoli post. Per il primogenito dei social network si tratta della quadratura del cerchio: in un primo momento è stato incentivato l’investimento sull’incremento di like sulle singole pagine neutralizzando la visibilità dei singoli post non sponsorizzati; adesso la tendenza è quella ad incentivare la spesa sulla visibilità dei post.
Meglio pochi, ma buoni. In qualche modo per aggirare il problema si deve dunque tornare alle origini del social network con pagine meno numerose, ma con una buona interazione che faciliti la viralità del post. La palla passa dunque agli esperti di social media marketing che avranno un compito in più: stimolare i fan e far crescere like, condivisioni e commenti.
@gioeleurso1 – redazione@tempestadicervelli.com
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