#Marinodimettiti! #Marinoresisti! #Marinosiedimesso! Le dimissioni del sindaco di Roma osservate dalle reazioni del web sono una delle chiavi di lettura della politica italiana più interessanti dell’ultimo periodo!
Partiamo da un presupposto al quale in pochi badano: non esiste una newsfeed di Facebook o bacheca di Twitter uguale all’altra e dunque la percezione che ognuno ha delle reazioni sul web è mediata dalla tipologia di utenza che ha deciso di seguire. Per onestà ti dico che quel che sto per scrivere non ha alcuna valenza numerica.
Non è indicativo leggere un fatto come le dimissioni di Ignazio Marino attraverso i commenti dei propri contatti sui social network; lo è un po’ di più farlo facendo riferimento ai commenti agli articoli pubblicati sui social dai quotidiani o alle comunicazioni degli addetti ai lavori.
Un dato di fatto è che la notizia ieri ha assunto una rilevanza tale da entrare tra le tendenze di Twitter con l’hashtag #Marinosiedimesso; altri due hashtag però si sono fronteggiati sul social cinguettante a suon di #Marinodimettiti o #Marinoresisti!
Secondo il sito Hashtag.org nelle ultime 24 ore sarebbe stato generato con questi hashtag il seguente numero di tweet: #Marinodimettiti 3.529; #Marinosiedimesso 578; #Marinoresisti 1.274. Il primo hashtag è alimentato da qualche settimana di presenza delle polemica sui media; il secondo è informativo; il terzo sembra in crescita in queste ore. Ovviamente in dati vanno presi con le pinze.
Su Facebook, ma anche sui siti dei principali quotidiani, è interessante guardare i commenti che vengono postati alle news. Quasi tutti sono a favore del sindaco di Roma; molti denunciano una campagna mediatica contro Ignazio Marino; i più politicizzati che si dicono di centrosinistra se la prendono con i partiti che hanno abbandonato il primo cittadino della capitale.
Il profilo facebook de L’Unità è diventato un bersaglio vero e proprio per gli utenti di centrosinistra.
La sensazione che ho avuto dalla mia personalissima tribuna d’osservazione è che chi si dice elettore del centrosinistra non abbia condiviso la scelta del centrosinistra di chiedere le dimissioni di Marino, ma abbia deciso di contestare apertamente questa presa di posizione.
Da una parte dunque i media raccontano lo scandalo degli scontrini del sindaco, dall’altra il suo elettorato lo difende e accusa il centrosinistra di abbandonare un sindaco che in qualche modo ha provato a cambiare la capitale. Sarà interessante osservare il comportamento di Marino, che ha deciso di togliersi qualche sassolino dalle scarpe (leggete questa intervista di questa mattina), e degli utenti di centrosinistra in queste prime ore del conflitto.
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