Tutto quello che non vi raccontano sull’immigrazione e dovete sapere

Oggi voglio raccontarvi una storia che esula dagli argomenti che tratto su Tempesta di Cervelli. Io sono un giornalista e anche in questo contesto cerco di esserlo raccontandovi, a modo mio e in modo scostante, quello che è il mondo 2.0.

Fuori da questo blog però mi occupo di comunicazione politica e negli anni ho approfondito con passione e curiosità il tema dell’immigrazione e del sistema di accoglienza in Italia e in Piemonte. L’immigrazione è un argomento semplice per fare propaganda e campagna elettorale, in fondo basta sventolare lo spauracchio dell’uomo nero e la pancia dell’italiano comincia a brontolare.

Ci sono però aspetti del tema che troppo spesso vengono ignorati perché non fanno notizia o perché sono in parte sconosciuti anche a chi dovrebbe raccontarli. Mi riferisco alle tante belle storie di integrazione tra profughi e cittadini; mi riferisco agli sforzi, complessi, che fanno gli operatori che gestiscono la prima emergenza; mi riferisco ai mondi ermetici che sono i Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE) dentro i quali sono detenuti in condizioni disumane i cittadini non comunitari che non hanno un permesso di soggiorno.

Vi dico tutto questo perché oggi voglio proporvi un video (di 15 minuti) che ho realizzato in occasione del seminario organizzato dall’Assessorato all’Immigrazione della Regione Piemonte dal titolo: “Accoglienza e integrazione, buone pratiche e nuove opportunità”. L’evento si è tenuto giovedì 9 luglio a Torino ed è stato un momento di incontro tra amministrazioni e associazioni che si occupano di accoglienza sui territori piemontesi durante il quale si è discusso di cosa funziona e cosa non funziona nella gestione dei migranti in Piemonte e in Italia.

La sto facendo un po’ lunga, ma è per essere chiaro. Nel video vengono raccontate le esperienze di Alessandria (i profughi si sono trasformati in apicultori grazie all’associazione Cambalache), di Asti (un progetto di accoglienza diffusa che facilita l’integrazione promosso da PIAM Onlus); sentirete le opinioni dell’assessora all’Immigrazione della Regione Piemonte, Monica Cerutti e di Walter Massa, il coordinatore nazionale del settore Immigrazione per ARCI.

Io sono convinto che se noi giornalisti riuscissimo a mettere in fila e raccontare tutti i passaggi del sistema nazionale di accoglienza forse l’intolleranza poco per volta diminuirebbe.

Twitter: @gioeleurso1

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