Facebook Instant Articles: cosa cambierà per blogger e editori?

Ormai lo sapete tutti: il prossimo 12 aprile, durante la F8 Conference, Facebook annuncerà che il programma Instant Articles sarà aperto a tutti quanti! Porte spalancate agli editori, ma anche ai blogger che desidereranno pubblicare direttamente i propri contenuti sul social. Cosa cambierà nel mondo del blogging? Proviamo a fare alcune ipotesi!

Punto primo: cosa è Instant Articles? È un programma, già testato da Facebook con alcuni editori (La Stampa per l’Italia), tramite il quale il contenuto prodotto viene pubblicato direttamente sul social network e non sul sito dell’editore o del blogger. Chris Cox, Chief Product Officer di Facebook, parlando di Instant Articles ha dichiarato: «Fondamentalmente, si tratta di uno strumento che consente agli editori di fornire una migliore esperienza ai propri lettori su Facebook. Instant Articles permette loro di offrire articoli veloci e interattivi mantenendo il controllo dei loro modelli di contenuto e di business».

Punto secondo: è di poche settimane fa la comunicazione con la quale Facebook annunciava il rinnovo dell’algoritmo con il quale viene stabilita la portata dei post pubblicati sul social network. Il nuovo algoritmo prevede anche la valutazione del gradimento del contenuto attraverso sondaggi e con la consulenza di professionisti.

Punto terzo: è evidente che da aprile i contenuti pubblicati direttamente su Instant Articles avranno una portata maggiore rispetto agli articoli pubblicati tramite link esterni. In parole povere un articolo pubblicato sul blog di Tempesta di Cervelli avrà una portata minore rispetto a un articolo pubblicato con Instant Articles.

Punto quarto: un dato non irrilevante sarà la monetizzazione dei contenuti. Facebook permetterà a editori e blogger di guadagnare tramite inserzioni proprie o appoggiandosi a un pacchetto di inserzionisti dello stesso social network.

Punto quinto: il programma sarà aperto a chiunque, compresi i blogger che potranno scegliere se continuare a pubblicare in modo tradizionale o testare Instant Articles. Discorso che (opinione personale) cambia per i medi e piccoli editori che in qualche modo attraverso Facebook guadagnano in visibilità e denaro: loro dovranno quasi obbligatoriamente testare il programma e comprendere come far vivere anche il proprio sito web.

E quindi? Il punto sesto è la possibile soluzione: editori e blogger dovranno cominciare a vedere Facebook come una cosa slegata dal proprio sito o blog. Il social network non sarà più uno strumento per portare visualizzazioni sul proprio canale, ma sarà un altro canale. I contenuti dovranno essere pubblicati sui blog, ma anche su Instant Articles! Un po’ come avviene ora con Medium che in fondo potrebbe essere considerato l’Instant Articles di Twitter.

Ovviamente il lavoro sarà il triplo, ma lentamente passeremo dall’era dell’integrazione tra canali a quella della distinzione dei canali. Che ne dite?

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