Archivi tag: lavoro

Finalmente ho dovuto usare l’agenda: abbandoniamo il digitale per il reale

La mia agenda è tornata a vivere. Dopo tre mesi e mezzo di pagine bianche, finalmente questa mattina è tornata a essere bagnata dall’inchiostro della mia penna. In realtà era dalla fine della settimana scorsa che ero accarezzato dall’idea di estrarla dalla tasca dello zaino dentro la quale è stata in questi mesi, ma per una sorta di scaramanzia ho desistito. Continua a leggere Finalmente ho dovuto usare l’agenda: abbandoniamo il digitale per il reale

Il mercato del lavoro ai tempi del Covid, ecco una nuova figura richiesta

“AAA cercasi addetto/a alla misurazione della temperatura a Torino”. Questo è il messaggio che è stato pubblicato online da una nota azienda di reclutamento personale a inizio maggio. Continua a leggere Il mercato del lavoro ai tempi del Covid, ecco una nuova figura richiesta

L’eredità della quarantena: 4 cose che sarebbe un crimine dimenticare

Questa mattina ho realizzato che dopo 71 giorni di lockdown (più o meno rigido) da domani – lunedì 18 maggio – non ci sarà più bisogno di autocertificazione per uscire di casa. Un primo passo, sostanzioso, per cercare di tornare alla normalità dopo due mesi che ricorderemo per sempre. Ognuno a modo suo. Continua a leggere L’eredità della quarantena: 4 cose che sarebbe un crimine dimenticare

Messe aperte e teatri chiusi: lo schiaffo ai lavoratori dello spettacolo

Al via di nuovo le messe a partire dal 18 maggio, ma allo stesso tempo lavoratori dello spettacolo, camerieri, lavoratori precari continueranno a fare la fame. Il post potrebbe essere chiuso qui, ma andrò avanti lo stesso con alcune considerazioni. Continua a leggere Messe aperte e teatri chiusi: lo schiaffo ai lavoratori dello spettacolo

I simboli, la pasquetta a casa e il primo maggio da salvare

A me della pasqua non è mai interessato molto, come dell’epifania e del natale in fondo. Io non credo e le feste religiose non mi hanno mai affascinato. Non ci vedo neppure quel velo romantico e poetico che solo il simbolismo portato all’estremo riescono a creare. Per me sono giorni come altri durante i quali, tra l’altro, non sono solito neppure festeggiare con la famiglia. La pasquetta però è tutta un’altra questione. Continua a leggere I simboli, la pasquetta a casa e il primo maggio da salvare

Torino non è più una città per lavoratori del mondo della comunicazione!

Forse è arrivato il momento di dirselo: Torino per chi fa editoria, giornalismo e comunicazione non è più una piazza in grado di creare opportunità e crescita professionale. Gli ultimi anni hanno gambizzato le possibilità dei professionisti del settore e il lavoro ormai deve essere ricercato in altri luoghi. Continua a leggere Torino non è più una città per lavoratori del mondo della comunicazione!

Ma tu lavoreresti gratis? E allora perché dovrei farlo io?

Ma tu lavoreresti gratis? E allora perché dovrei farlo io? Esiste un mondo, quello della comunicazione, che da anni vive sulle spalle di ragazzi che prima vengono sedotti e poi vengono abbandonati. Un esercito di giovani che hanno la speranza di fare il giornalista, il copy, il grafico, il social media manager e che pur di raggiungere il proprio obiettivo danno retta a persone che li ricoprono di promesse che non potranno mai mantenere. Continua a leggere Ma tu lavoreresti gratis? E allora perché dovrei farlo io?

Generazione vent’anni dopo: i traditi da chi guarda alle prossime elezioni

Quando la disoccupazione in Italia tornerà ai livelli precedenti alla crisi economica io avrò 52 anni. Nel 2009, quando scoppiò la bolla economica che trascinò sul fondo del barile le economie di mezzo globo terrestre, ne avevo 26 e facevo “gavetta” da sette. Continua a leggere Generazione vent’anni dopo: i traditi da chi guarda alle prossime elezioni